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Remco Evenepoel e la Stanza Segreta

Il nuovo allenamento del campione Evenepoel che in Italia è vietato dalla legge antidoping

Nel mondo del Ciclismo, e soprattutto in Belgio, è esplosa la Remco Evenepoel-mania. Dopo le vittorie della scorsa stagione, conclusa con il successo alla Vuelta Espana e la cavalcata solitaria ai mondiali, il campione della Quickstep sceglie ancora come metodo di allenamento la camera ipobarica. Si tratta di un'attrezzatura in grado di cambiare la pressione atmosferica e di simulare la permanenza in alta quota, con i relativi benefici atletici.

Ma di cosa si tratta, veramente?

Le camere ipobariche “a comando”, come quelle installate nell’hotel gestito dall’ex corridore Alexander Kolobnev a Muntanya de la Sella, imitano i vantaggi dell’altura sul fisico: possono cioè, con l’iniezione di azoto da bocchettoni, “costringere” il corpo a produrre naturalmente globuli rossi. Una sorta di Epo naturale, che permette ai corridori di risparmiare i lunghi periodi di allenamento in altura e di migliorare da fermi la resistenza allo sforzo.

Infatti, mentre l'aria a livello del mare contiene in media il 20,9% di ossigeno, l'aria nella camera ipobarica ne contiene circa il 12%, la pressione parziale dell'ossigeno all'interno della camera ipobarica è la stessa che si avrebbe in un albergo situato sull'alta montagna (che la camera intende simulare). 

Nel modello dell’hotel Syncrosfera (in Spagna) si può salire fino a 4000 metri di quota senza muoversi dal letto e ci si può “allenare” anche guardando la tv (a Bolzano troviamo TerraXcube dove è presente una camera ipobarica in grado di simulare gli 8000 metri).

Quali vantaggi offre la camera ipobarica situata al livello del mare rispetto alla sistemazione in hotel situato in alta quota? 

Presumibilmente il suo grande vantaggio risiede nel fatto che, allo stesso tempo, consente agli atleti di dormire in un ambiente di altitudine simulata (producendo come diretta conseguenza un maggior numero di globuli rossi, una maggiore generazione di emoglobina, un'ottimizzazione di alcune attività enzimatiche e un potenziamento sportivo), rende facile per il ciclista allenarsi a bassa quota dove c'è un livello arricchito di ossigeno e i muscoli lavorano a un livello normale. Inoltre, soggiornando in queste camere, i ciclisti non devono fare su e giù tutti i giorni per allenarsi.

Anche se ci sono molte persone nel mondo dello sport che ritengono che queste pratiche debbano essere vietate dato che le alte concentrazioni di eritropoietina non siano prodotte naturalmente dall'organismo, l'Unione Ciclistica Internazionale non considera doping questo tipo di preparazione (quindi nessuno può accusare Evenepoel di doping).

A contrario l’Italia vieta ai propri tesserati di qualunque sport e nel proprio territorio l’utilizzo di questa pratica.

E voi Che ne pensate? Siete d'accordo? Fateci sapere nei commenti

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